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FAQ - Assicurazione Imbarcazioni

L’assicurazione nautica non si discosta molto da quella degli altri veicoli a motore, come auto e moto, ogni mezzo navigante con a bordo un motore deve essere assicurato. 

Gli obblighi cui devono ottemperare l’armatore e il comandante in questo senso riguardano solo la presenza di una polizza di Responsabilità Civile verso terzi.

L’assicurazione RC ha la funzione di coprire i danni che si possono causare ad altri durante l’utilizzo della barca e durante la sua permanenza all’ormeggio. 

Tale imposizione è valida per tutte le categorie di unità da diporto, natanti, imbarcazioni e navi, che sono definite come segue:

-natanti: unità con scafo lungo fino a 10,00 metri se a motore, a vela o motovelieri

-una barca è a vela con motore ausiliario quando il rapporto tra superficie velica (espressa in metri quadrati) e la potenza del motore (in cavalli) è superiore a 2 (per esempio: superficie velica 20 mq/potenza motore 9 cv)

-una barca è un motoveliero se il rapporto tra superficie velica (in metri quadrati) e la potenza del motore (in cavalli) è compreso tra 1 e 2 (per esempio: superficie velica 20 mq/potenza motore 11 cv).

-Una barca è a motore se il rapporto tra superficie velica (in metri quadrati) e la potenza del motore (in cavalli) è inferiore a 1 l’unità è a motore (es: superficie velica 20 mq/potenza motore 21 cv) 

-imbarcazioni: unità con scafo di lunghezza compresa tra i 10,00 e i 24,00 metri

-navi da diporto: unità con scafo di lunghezza superiore ai 24,00 metri

In pratica, ogni mezzo che installi un motore, indipendentemente da dimensione, potenza o alimentazione del propulsore, che sia la casa al mare o un bolide per regate, deve avere una polizza RC.

Come per la circolazione stradale dei veicoli terrestri, chiunque navighi con un natante a motore (per uso privato, da diporto e per il trasporto di persone) nelle acque territoriali italiane (mari, laghi e fiumi) è obbligato per legge a tutelarsi con una polizza per la responsabilità civile, che copre gli eventuali danni che potrebbe arrecare a terzi con la sua imbarcazione (Legge n. 990/69).

Ciò che determina l’obbligo a contrarre la polizza RC è la presenza di un qualsiasi tipo di motore a bordo: poco importa che sia marino, fuoribordo o quello utilizzato per le operazioni di ormeggio. Gli unici mezzi naviganti esclusi sono quelli a remi o a vela con superficie velica massima di 15 metri quadrati e senza motore ausiliario

La polizza RC dell’Imbarcazione non copre solo i danni causati ad altri durante la navigazione, ma anche quelli che si possono arrecare per la semplice presenza dell’imbarcazione nel porto (es. danni derivanti da uno scontro fra barche nel corso di una mareggiata) o sulla terraferma.

Il massimale minimo per le polizze RC dei natanti  è stabilito per legge ed analogo a quello dei mezzi terrestri. Il massimale minimo della RC Natanti ammonta pertanto a 6.070.000 € per i danni alle persone e 1.220.000 € per i danni alle cose

Il certificato di assicurazione e il relativo contrassegno devono essere tenuti tra i documenti di bordo e vanno esibiti a ogni richiesta delle forze di polizia in mare, mentre il contratto di assicurazione del natante può essere tenuto a casa. Se si sceglie di esporre il contrassegno occorrer prestare attenzione al sole e agli agenti atmosferici che potrebbero scolorirlo rendendolo illeggibile.

Quando si entra in possesso di una barca, o si perfeziona un acquisto in leasing, oltre alle assicurazioni obbligatorie, occorre aggiungere un’assicurazione Corpi.

La sua funzione è la garanzia del bene, in quanto copre i danni relativi alla propria barca.

Se si vuole avere la maggiore garanzia possibile, oltre al furto ed all’incendio è opportuno orientarsi verso una polizza Corpi e Macchine che può garantire anche i problemi ai propulsori, comprese le conseguenze che un danno in sala macchine può causare. 

Optando per contratti più ampi si può avere anche la garanzia per il recupero del relitto, l’abbandono della nave o per danni che possono accadere alle persone imbarcate, ospiti o equipaggio che siano.

Nel caso poi si consideri di partecipare a gare sportive, come regate veliche è buona regola pensare a un’assicurazione specifica che vada a coprire i danni che si possono provocare alla propria e alle altrui barche durante le concitate fasi agonistiche.