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Perché investire in ORO?

L’oro viene considerato da sempre il bene rifugio per eccellenza.

Nel mercato finanziario d’investimento ha la caratteristica “unica” sia di conservare sia di accrescere il valore nel tempo del proprio investimento. Infatti, nei periodi d’incertezza, di crisi o di elevata inflazione non risente dei pericolosi scossoni che spesso determinano perdite anche rilevanti di tutti gli investimenti finanziari. Analogamente, nei periodi di stagnazione e recessione garantisce una rivalutazione costante di medio periodo che, di fatto, rappresenta quella redditività che gli altri investimenti non sono in grado di offrire.

Non è un caso se le banche centrali detengono e incrementano le proprie riserve auree per garantire stabilità finanziaria interna al Paese. 

Da sempre, l’oro svolge un ruolo importante come elemento di diversificazione del portafoglio d’investimenti e si dimostra efficace anche nel lungo periodo per preservare il potere d’acquisto della moneta. Soprattutto nei periodi caratterizzati da forte inflazione, l’oro garantisce una formidabile difesa del risparmio delle famiglie che sarebbe inesorabilmente destinato a erodersi perdendo progressivamente valore. 

Oltre alla copertura da un’eventuale svalutazione della moneta, il crescente interesse degli investitori verso l’acquisto di oro fisico è dato dall’assenza di rischio di controparte (come nel caso delle obbligazione ad esempio). L’oro è un bene liquidabile in tutto il mondo, scambiato come valuta e come materia prima nei principali mercati e borse internazionali.

La legislazione vigente

La vendita dell’oro da investimento è disciplinata dalla legge n.7 del 17.01.2000 in attuazione della direttiva 98/80/CE del Consiglio del 12 ottobre 1998.

 I lingotti d’oro devono avere un grado di purezza pari o superiore a 995 millesimi, mentre le monete d’oro 900 millesimi o superiore. Gli Operatori professionali in oro autorizzati dalla Banca d’Italia, vendono lingotti a un grado di purezza non inferiore al 99,5%. Il valore pari a 999,9 millesimi rappresenta la purezza assoluta.

Onesure ha avviato una stretta collaborazione con un primario Banco Metalli autorizzato dalla Banca d’Italia per promuovere soluzioni di acquisto d’oro da investimento.  Il nostro obbiettivo è accompagnare i Clienti verso soluzioni dirette e prive di rischio garantendo le migliori condizioni di mercato. In tal senso, la differenza non può essere data dalla valutazione che, come noto, è ufficiale in tutto il mondo, ma dalle opportunità di ricavato offerte da avanzate soluzioni d’investimento in oro fisico. 

Il Contratto di Compravendita Ciclica Programmata

L’offerta proposta dal Banco Metalli  è strutturata con due soluzioni, per soddisfare diverse tipologie di esigenza:

1.Contratto di Compravendita Ciclica Programmata (CCP) – “Gold in Time”: il Cliente versa per una durata a scelta fra 3-5-8-10-12-15 anni una cifra annuale programmata, con un minimo di 1.200,00

2.Contratto di Compravendita Ciclica Programmata (CCP) – “Class Gold”: il Cliente effettua un versamento unico, per una durata a scelta fra 3-5-8-10-12-15 anni, con un minimo di 12.000,00

La società corrisponderà al Cliente ogni anno un rendimento pari ad una percentuale sulle somme versate, diversificato in base alla durata contrattualizzata: 3 Anni: 9% – 5 Anni 12% – 8 Anni 13% – 10 Anni 14% – 12 Anni 15%.- 15 Anni 16%.

Il ricavato viene corrisposto annualmente in oro fisico e ritirato preso i centri convenzionati e/o spedito tramite corriere blindato.

La natura del Contratto – Esclusione di attività finanziaria e di sollecitazione al pubblico risparmio

Prima di tutto, il Cliente prende atto che il prospettato programma di acquisto di “oro fisico” non costituisce sollecitazione all’investimento né configura un’attività finanziaria. L’INCARICO e il conseguente SERVIZIO de quo fanno riferimento alla specifica normativa di settore, giacché l’oggetto dell’INCARICO e le questione ad esso riferibili sono espressamente chiariti e definiti dalla stessa CONSOB con la Comunicazione n° DIN/12079227 del 4 ottobre 2012 riportante che:

 ” le operazioni d’investimento in attività reali o di consumo, cioè le operazioni di acquisto di  beni e di prestazioni  di servizi che anche se concluse con intento di investire il proprio patrimonio, sono essenzialmente dirette a procurare all’investitore  il  godimento del bene, a  trasformare  le  proprie  disponibilità in beni reali idonei  a  soddisfare  in  via  diretta  i  bisogni  non finanziari del risparmiatore stesso …non sono da intendersi quali attività finanziarie”

Tale orientamento è sottolineato anche dalla Banca D’TALIA con Comunicato del 15 dicembre 2021, seppur in merito a un altro prodotto fisico (nel caso di specie i diamanti) affermando che “La possibilità di effettuare operazioni di compravendita nel caso specifico di diamanti, non è un attività finanziaria”.