Il Piano di Investimento del Risparmio (PIR)
I Piani Individuali di Risparmio (PIR) sono una forma d’investimento incentivata fiscalmente in Italia. Sono stati introdotti nell’ordinamento italiano con la legge di stabilità 2017 per aumentare gli investimenti nelle aziende italiane mediante il risparmio delle persone fisiche italiane.
Con l’art. 136 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (“Decreto Rilancio”) sono stati introdotti i PIR Alternativi, volti a canalizzare il risparmio verso investimenti illiquidi in imprese medio piccole italiane attraverso strumenti quali il private equity e il private debt.
Destinatari dell’agevolazione sono solo le persone fisiche, ciascuna persona fisica può essere titolare di un solo piano di risparmio.
I PIR prevedono una destinazione di somme o valori per un importo massimo, per ciascun anno, di € 40.000, al netto dei costi, per persona fisica con un limite d’investimento massimo di € 200.000. Per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge istitutiva dei PIR, è obbligatoria la detenzione di ciascun investimento annuale per almeno 5 anni.
L’agevolazione decade se gli importi vengono ritirati prima del vincolo temporale quinquennale o se non vengono rispettate le quote d’investimento previste dalla legge.
I PIR finanziano le aziende Italiane, iPIR finanziano le aziende europee che operano stabilmente in Italia, I PIR contribuiscono a creare occupazione e benessere, investendo in PIR, si beneficia dell’esenzione dalle imposte sui redditi da capitale beneficiando al 100% del capital gain (26%).
Il Piano di Investimento del Risparmio (PIR)
I Piani Individuali di Risparmio (PIR) sono una forma d’investimento incentivata fiscalmente in Italia. Sono stati introdotti nell’ordinamento italiano con la legge di stabilità 2017 per aumentare gli investimenti nelle aziende italiane mediante il risparmio delle persone fisiche italiane.
Con l’art. 136 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (“Decreto Rilancio”) sono stati introdotti i PIR Alternativi, volti a canalizzare il risparmio verso investimenti illiquidi in imprese medio piccole italiane attraverso strumenti quali il private equity e il private debt.
Destinatari dell’agevolazione sono solo le persone fisiche, ciascuna persona fisica può essere titolare di un solo piano di risparmio.
I PIR prevedono una destinazione di somme o valori per un importo massimo, per ciascun anno, di € 40.000, al netto dei costi, per persona fisica con un limite d’investimento massimo di € 200.000. Per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge istitutiva dei PIR, è obbligatoria la detenzione di ciascun investimento annuale per almeno 5 anni.
L’agevolazione decade se gli importi vengono ritirati prima del vincolo temporale quinquennale o se non vengono rispettate le quote d’investimento previste dalla legge.
I PIR finanziano le aziende Italiane, iPIR finanziano le aziende europee che operano stabilmente in Italia, I PIR contribuiscono a creare occupazione e benessere, investendo in PIR, si beneficia dell’esenzione dalle imposte sui redditi da capitale beneficiando al 100% del capital gain (26%).